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mercoledì 18 novembre 2009

lo strano effetto che fa la mia faccia nei vostri occhi...

Quando ti ritrovi di fronte a una persona dopo quasi 10 anni, le rughe sul suo volto le vedi di più. E l'effetto che sortiscono è forte. Quasi come una valanga o un temporale di quelli che durano tutta la notte con lampi e tuoni e tu vai nel letto di mamma per farti proteggere. Noti i capelli bianchi, che quando lui aveva 50 y pico anni non aveva… Noti che gli occhi sembrano più piccoli e più chiari, e la pelle abbronzata pare incartapecorita. Lo sguardo è spento ma sempre caparbio.

lunedì 16 novembre 2009

Jo parlo català

Dopo due (si sono ufficialmente dos) anys (letto agns come gli agnelli ma senza elli e con una s) a Barcelona (fu Barcino) Scogliera, la splendida temeraria mujer (o dona que dir si voglia) del Sudditalia, ha deciso che era ormai giunto il momento di completare la sua integrazione in quel di Catalunya (letto Catalugna), accettare una nuova sfida e iscriversi a uno dei famosi corsi gratuiti del Consorci per a la Normalització Lingüística e lo fece.
Si catalanizzò. O almeno ci provò.

Che poi io quando sono arrivata a Catalunya (Copyright sulla locuzione "a + nome del Paese" di Tuttofamedia. Tutti i diritti riservati.) già sapevo le migliori frasi in català, quelle senza cui non si può vivere tipo Anem a buscar la bola de drac ( che dite la verità non avreste mai pensato di ascoltare dragonball in català.) o baixem a la font del gat

Insomma tutti i dilluns e i dimecres Scogliera se ne va in una scuola scuoletta nel culo della luna della capitale catalana a studiare il magico català assieme a latinoamericani (ovverossia boliviani, boliviani e ancora boliviani), moldavi, spagnoli di tutta la penisola, marocchini (che però hanno lasciato il corso perché nunciaponnfà) e, perché no, insieme agli immancabili italiani (che non fanno mai male).

Insomma scogliera arriva in classe e dice bona tarda (che però si scrive tarde) e comincia a studiare amene catalanità come tanto per fare un esempio l'ora in catalano.
Voi lo sapete che i catalani per dire le sette e mezza dicono "sono due quarti di otto"? E che per dire l'intervallo di tempo che va tra "e venti" e "e venticinque" dicono "un quarto e mezzo"? Tipo tu vuoi dire che sono le 4.23 e allora dirai "è un quarto e mezzo di 5".
Non ci credete? E allora fate clic qui e godetevi il relotge che poi orologio si dice gaire come in napoletano! Avete capito un po'.

Y ya està :-)


venerdì 13 novembre 2009

notizie dall'extremadura

http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8358629.stm

In inglese