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domenica 23 dicembre 2007

Casa dolce casa

La mia casa è calda e accogliente. Mia madre ha messo lucine di natale, presepi e renne in ogni angolo. Le candele diffondono aromi soavi.
La mia stanza ha subito una metamoforsi, dovuta all'attesa degli ospiti che arriveranno stasera o domani. Sotto l'armadio a ponte vive ora il lettino dell'hermanita. La stanza dell'hermanita verrà abitata dagli zii. La mia valigia aperta troneggia sul tappeto, è già stata svuotata,, dato che era piena fino all'osso di dolciumi e regali. Ora nella valigia troneggia la mia coperta blu di Titti, il sacco a pelo e varia altra roba che mi è mancata nella ridente Barcellona. C'è anche una macchinetta del caffè da due tazze, finalmente! :-) Prima di chiuderla infilerò un altro paio di maglioni e i regali che riceverò.
Già ho ricevuto qualcosa. Il kit per la sopravvivenza della mia meravigliosa amica Pinta. Ultimamente Pinta è un caposaldo della mia vita, come prima lo era l'uomo col cellulare. Ci pensavo venerdì notte. Quando sono arrivata a Roma con l'aereo oltre al messaggio a mia madre l'altra persona da avvisare era Pinta, la quale non avendo ricevuto il messaggio all'ora prevista dell'arrivo mi ha telefonato e mi ha passato gli amici che erano con lei. Calda accoglienza.

Gli amici da un po' ormai sono il punto saldo della mia esistenza. L'àncora. Le fondamenta. E che lo siano per sempre. Che ci siano sempre.

Ecco ora sono tutti lì sul messenger :-)

A prestissimo, amici bloggers (come mi siete mancati!)

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