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Dentro di me. Scogliere, mare in tempesta, alberi centenari, occhi scintillanti, a pint of my beer, lettere e emails, sorrisi di gente d'oltremare, pezzi di parole e la loro storia, biglietti d'auguri, animali selvatici, canzoni urlate a squarciagola... la vita che scorre "tra me e le mie parole e la mia anima".
12 commenti:
già.
Semplice, sintetica e precisa.
Ma non è così facile.
Nel tuo interno ci sei stata un sacco di anni, ed alla fine l'arredamento l'hai scelto tu.
Uscire com'è?
E se fa freddo??
Mi devo portare l'ombrello??
;)
no virgh non è facile. dico, per me non ci si abitua mai. ma io -le poche volte- mi porto la sciarpetta. fa pure figo. me la porto pure in casa, per abituarmici...
sono assolutamente d'accordo sco.
Vestiti a cipolla, cosí sei preparata per tutti i climi!
:-D
Secondo me, all'uscire da noi stessi deve corrispondere un entrare in qualcun altro. Altrimenti ci si ritrova fuori al freddo e al gelo.
Il rischio é che la persona alla quale abbiamo fatto spazio dentro di noi, non apra se stessa a noi per darci riparo dalle intemperie.
beh Flavio, mi sa che hai colto nel segno...
Però a volte basta anche un gazebo nel giardino, eh ;)
no, scusatemi. spiegate sta stora del gazebo sul giardino vah?
Cmq io virgh, io non parlavo di me stessa. Io sono uscita da me estessa anni e anni fa. Parlavo di un tizio che vive qua, italiano, con cui chattavo ieri sera, e mentre lui mi raccontava un fatto io ho pensato "questo pensa di essere il centro del mondo" e mi sono resa conto che il motivo x cui è infelice è che non lo sfiora l'idea che il motivo x cui nessuna donna si innamora di lui è che lui occupa tutto lo spazio.
@Virginia: io ci metterei anche un bel barbecue vicino al gazebo!
:-)
@Scogliera: come volevasi dimostrare: egoismo e infelicitá vanno a braccetto.
sco mi hai lasciato senza parole. ci ho pensato un sacco. però a volte uno occupa tanto spazio per non sentire il vuoto oppure è solo marea
neru, no, è mancanza di flessibilità.
Sco, sai che anch'io c'ho pensato spesso davanti a certi personaggi?
A volte sono così abituati ad avere il riflettore puntato che non sanno come si sta al buio, ed hanno paura.
Cercano gli altri solo per avere un pubblico, e non per quello che c'è dietro l'applauso, amano il rumore delle mani che battono, e basta...
in realtà sì, a volte è solo marea (una risposta dopo 7 mesi è inaspettata, vero?)
A volte però se sentiamo tanto il vuoto ci deve essere un motivo.
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