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lunedì 11 ottobre 2010

...le mie chiavi di casa puoi tenertele tu...

...faccio a pugni con te e ti vengo a cercare...

insomma sto ancora così con questa voglia di parlare e parole che si fermano a metá. pensieri che si mettono in ordine da soli ma emergono solo quando sei arrabbiata o almeno un po' delusa.

qualcuno che si isola, che ti dice che è stanco, che ha voglia di starsene da solo, e tu che ti senti esclusa.

l'abitudine ce l'hai fatta a questa vita, hai visto che in un modo o nell'altro vai avanti e che sulla tua strada incontri gente che vale la pena di essere conosciuta.

fai sogni strani, con gente strana. sogni profondi e scuri. con pezzi di te, di un'altra te.

la difficoltá a confrontarsi con la gente con cui passi tuo malgrado la maggior parte del tuo tempo.

nessuno che davvero davvero sia in grado di penetrare nei tuoi pensieri. o piú che altro nessuno che ne abbia voglia. tutti ne hanno giá abbastanza dei loro problemi e dei loro pensieri. qualcuno magari pensa anche che le cose te le cerchi, a iniziare una storia con qualcuno che vive all'altro lato del continente. non è che poi davvero davvero hai bisogno di qualcuno che si preoccupi per te e che penetri in tutti i tuoi pensieri, la veritá è che sei abituata a com'è la tua vita e che il pezzo di solitudine che c'è a volte quando torni a casa la sera è un po' un pezzo di te.
peró in un pezzettino minuscolo della tua carne e del tuo cuore te lo ricordi ancora com'era quando c'era qualcuno con cui dividevi tutto, che quando i suoi piedi camminavano, camminavano i tuoi, quando i suoi occhi sorridevano sorridevano i tuoi.

...e altre parti altre parti di me...

andarsene era scritto perció ciao ciao, giá parte il treno...

a volte non credo piú in niente...

3 commenti:

fuliggians ha detto...

si, credo che ci siano momenti in cui tutti coloro che vivono da soli abbiano questi momenti, per quanto ci si creda forti o indipendenti (o indifferenti). E sì, forse questo mondo ci separa, ci tiene lontano gli uni dagli altri, anche se siamo ad una scrivania di distanza, perchè abbiamo mille cose nostre e forse non vale la pena cercar di guardare pure gli altri. Eppure, guarda, c'è questo mondo telematico, di sole parole con cui lo sconosciuto ti può leggere dentro, e riconoscersi... come forse guardandoti negli occhi non potrebbe...

A picco sull'oceano ha detto...

sì, è vero, però chi mi legge sul blog, riconosce stesso, non gli importa veramente io come sto. è questo quello a cui mi riferivo nel post.
cmq mi piace molto quello che scrivi in questi giorni. peccato che non abbiamo fatto in tempo a conoscerci come si deve quando siete venuti.
buona serata

fuliggians ha detto...

in questo senso hai ragione, sono poche le persone che ci hanno veramente a cuore, ma credo che sia normale, è anche per questo che si cerca qualcuno con cui passare la vita, qualcuno con cui si sia più che "compresi".
Ci saranno altre occasioni Sco!