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martedì 8 dicembre 2009

el amigo invisible

sì, lo so, pure voi quando eravate bambini c'avevate l'amico invisibile e ve lo portavate in giro per la casa, e dicevate a vostra madre "mamma, non ti sedere che stai schiacciando il mio amico Gianni o Nino (che fa più bambino)".

E anche se questo Nino non ha paura di tirare un calcio di rigore, il vostro amico invisibile non c'entra un cazzo anche se piace tanto ai giovani.

Insomma, voi lo sapete giá che a Natale si fanno i regali. In Italia nelle aziende i regali li fa l'azienda, tipo che a seconda di quanto è sfigata l'azienda vi possono regalare un panettone bauli o l'asti cinzano o se l'azienda è un po' meno sfigata vi regalano i menestrelli di Scaturchio e l'agenda personalizzata di Nazareno Gabrieli (che poi non sarà un caso che proprio a Natale vi regalino una cosa di uno che si chiama Nazareno) o se è ancora meno sfigata vi fanno un regalo di marca tipo D&G ma poi se siete sfigati voi (ecco il mio caso) vi possono regalare un completino intimo rosso di dolce e gabbana, che già è secondo voi cattivo gusto regalare biancheria intima ai dipendenti ma poi dopo pure una taglia che vi grande di culo e piccola di seno!!! Vabbè, comunque tutto ciò teoricamente succede anche in altre parti d'Europa, tipo in Spagna. Non nella mia azienda peròò. La mia azienda è più sfigata anche di quelli che regalano l'asti cinzano. Nella mia azienda pertanto i regali li fanno i dipendenti. In Irlanda questa pratica si chiama Kris Kindle mentre in Spagna, tanto per venire finalmente al punto, si chiama Amigo invisible.

Ora nella mia azienda sfigata a me mi è capitato di sorteggiare come amigo invisible un collega spagnolo che non sente non vede ma parla del suo gallo da battaglia, ehm no, vede e sente però è uno di quelli che vivono di battute e di gossip e che tanto qualsiasi cosa gli regali non gli interesserà perché proprio il concetto del regalo in sé probabilmente gli è indifferente. Indi per cui io che in questo grande gioco un anno ho regalato una candela, un altro anno una bottiglia di vino e l'anno dopo un'altra candela quest'anno mi sono detta: io mo' al collega spagnolo gli regalo la prima stronzata che trovo, quanto piú inutile e stupida meglio è. Cosa che mi sembrava facile.

Non avevo fatto però i conti con due elementi fondamentali della Navidad o del Nadal che dir si voglia.
1) I negozi sono pieni di cose inutili e stupide. Se poi fanno anche ridere questo sta negli occhi di chi guarda.
2) La mia coscienza.

Il punto due è quello che mi interessa di più. Cioè io devo spendere 10 euro e altre venti persone di sfigazienda faranno lo stesso. Mo' con tutti quei soldi, vabbè non sono tanti però sempre soldi sono, quanti bambini del terzo mondo ci mangiano? Quanti terremotati dell'Aquila potrebbero avere un natale un poco meno peggio, quante vecchine povere anziché wrustel lessi potrebbero mangiarsi un bel pezzo di vitello? Soprattutto se pensi al fatto che la mia sfigazienda non è probabilmente l'unica che ha adottato sti amici invisibili ti rendi conto di quanto è brutto il capitalismo e la coscienza ti fa male sempre di piú.
Ma poi, diciamoci la veritá, amici di chi?

Quindi quando io sono andata da Natura Casa (il tempio del consumismo finto fair trade della capitale catalana, straripante di ricchezza ma piangente miseria) e ho avvistato quello che mi sembrava un regalo quasi inutile e quasi carino ovvero un fermaporta a forma di formaggio col topolino sopra (sì lo so è inutile), ho cominciato a pensare: "ma vermaente faccio che devo spendere otto euro e cinquanta per regalare a qualcuno che a stento mi dice "ciao" se mi incontra alla macchinetta del caffè una cosa per la quale probabilmente mi prenderà per culo per il resto della vita (senza veramente prendermi per culo facendo il mio nome perché poi alla fine sono un amico invisibile). Insomma ho cominciato a pensare a tutta quella gente accalcata da Natura casa a guardare oggetti di somma inutilità provenienti da paesi dove con il costo di uno di quegli oggetti inutili un cristiano, ma anche uno di un'altra religione (jiji), ci mangia per un mese. E mi sono detta ma veramente faccio? Ma veramente io sto accendendo un cero al dio dell'inutilità, del denaro, dello sperpero, del capitalismo?
Allora poi col mio amico (questa volta visibile - pure troppo aggiungerei) che cercava pure lui il regalo per l'amica invisibile siamo andati in un altro negozio dove lui ha trovato un peluche a forma di animale esotico per la ragazza hippie mentre io mi sono fermata a guardare un oggetto similelettrico a forma allungata, mezzo in metallo mezzo in plastica, con una specie di punta a cerchio di metallo. Lo analizzavo. L'amico visibile mi ha detto nella lingua che parliamo tra noi "lo so che cos'è; è un rasoio per i peli del naso. Questo è un bel regalo per il tuo collega spagnolo che non sente non vede, e guarda costa solo setteuroecinquanta" (un euro in meno tolto alle bocche delle vecchine). E tu pensi (e dici, perchè hai questa abitudine da sempre che prima parli e poi pensi) 1) jajaja come lo sai che è x i peli del naso, ce l'hai? 2) Uau, questo regalo fa veramente ridere, va proprio bene per il collega spagnolo che non sente non vede con la sua maglietta fucsia e le sue battute che prendono per culo il mondo intero.
Stai quasi per prendere l'oggetto e portarlo alla cassa quando taradá ti chiedi ma veramente c'è qualcuno che nel mondo si rade i peli del naso con questo aggeggio? E chiedi all'amico visibile pure troppo: scusa ma tu lo useresti mai? E lui risponde: solo prima di un appuntamento!!! Insomma cominci a pensare di nuovo alle vecchine...

E insomma usciamo dal negozio. Né io né il mio amico abbiamo comprato il relativo oggetto inutile. Sono le dueemezza e i negozi nell'area in cui siamo stanno chiudendo. Che facciamo? Altro!

Marò, ma io gli amici li voglio visibili!!!
Topo fermaporta o rasoio per peli del naso?!?!?

10 commenti:

hanz ha detto...

ecco cosa ci facevi da Natura! :-)
oddio, la mia azienda la credevo sfigata ma all'amico invisibile non ci siamo ancora arrivati. ricordo però un simile giochetto quando ero in un'altra azienda in italia, anni fa. agghiacciante.
che poi io non ho mica capito sta storia dei regali. perchè DOVER fare un regalo a uno/a che nella migliore delle ipotesi mi sta sulle balle e nella peggiore mi è indifferente mi manda in crisi. io non sono capace a fare regali così. a me piace fare regali, li devo cercare, pensare per la persona a cui li faccio. ma così? non sono nemmeno capace a riciclare, perchè se qualcosa fa schifo a me non posso passarla a qualcun altro, nemmeno se è un amico immaginario. sono fatto male, lo so.

e allora nè fermaporte col formaggio nè tagliapeli del naso (che mia mamma me lo voleva prendere! aaaaaaaaah!).
magari è banale, ma perchè gli ottoeuriecinquanta non li dai davvero alla vecchina (o all'associazione di vecchine) e dai al tizio il recibo del pago? "io a natale sooolo soldi in beneficienza!"
'tanto il tuo collega spagnolo che non sente ecc. mi dà l'impressione che del tuo regalo se ne farà poco comunque. o peggio, magari il tagliapeli è pure capace di usarlo. brrrrrr.

A picco sull'oceano ha detto...

Andrea, sono davvero lieta di sapere che a giudizio insidacabile di tua madre hai bisogno del tagliapeli :-P

L'inutile topo è già nel grande sacco con tutti gli inutilissimi regali. A me cosa mi regaleranno? :-P

hanz ha detto...

a giudizio insindacabile di mia madre avrei avuto bisogno anche di un phon. due anni fa, quando è successo tutto il disastro e ho dovuto cercarmi un altro tetto, lei mi accompagnava a fare compere un po' per tirarmi fuori dal mio stato di anestesia perenne un po' per esercitare il suo ruolo di mamma. quella volta è stata mezz'ora davanti allo scaffale dei phon per scegliermi quello giusto ("phon da uomo": eeeh??). gliel'ho fatto scegliere, e poi le ho fatto notare che da 1 anni ho 3 mm di capelli.

con 'sta storia del tagliapeli, la prima volta che ci vedremo (che 'tanto prima o poi ci vedremo) so già dove sbircerai! che disastro! ti auguro di trovare un regalo FEISIMO! la vendetta dell'amico invisibile! :-P

hanz ha detto...

(da 10 ANNI ho quei capelli lì)

A picco sull'oceano ha detto...

quali capelli hai da 10 anni?

hanz ha detto...

uff, lo sapevo, ho il vizio di non rileggere mai ;-)

dicevo: da 10 anni (e non da 1 come avevo scritto) ho i capelli lunghi 3mm. non da phon insomma.
ora un po' più lunghi (volevo vedere quanto calvo sto diventando) e in effetti potrei quasi usarlo il phon... anzi no, li taglierò a breve che mi si sta formando la riga da precisetti. :-(

neru ha detto...

anch'io avrei scelto il taglia peli cmq!
anche da me vogliono che ci si faccia i regali ma tipo qualcosina a tutti. o meglio se li facevano prima che arrivassi io. o meglio quando sono arrivata io ho detto scusate ma ve lo scordate, così sono esclusa e m'invidiano. soprattutto da quando ho deciso che se trovo qualcosa che mi piace o che mi ricorda qualcuno, compro quella cosa e la regalo a quel qualcuno. ma così random.

cmq a me piace il tuo ragionamento. così per dire.

hanz ha detto...

dimenticavo.
l'altra sera mi hanno dato del Gianni. sta tipa mi fatto capire che ho la faccia da Gianni. IO?? mah.

devo essere l'amico invisibile di qualcuno.

A picco sull'oceano ha detto...

Gianni!!! Come il mio parrucchiere di quando ero bambina!!!
Mi piace più andrea come nome! Vabbè, mo' smetto di scrivere stronzate e vado a vestirmi

A picco sull'oceano ha detto...

at hanz - cmq un po' la faccia del gianni ce l'hai soprattutto con l'onda assassina. ma poi scusa ora che hai l'onda assassina in phon te lo sei comprato. i peli del naso non li ho guardati... vuoi vedere che a natale tua madre ti aveva veramente regalato il tagliapeli punto interrogativo

at neru - eh neru esclusione dai regali di gruppo esclusivitá del regalo singolo. disse de gregori in un concerto... avevano parlato a lungo d'esclusione e di esclusivitá... lo disse tanti anni fa...