Pagine

sabato 8 marzo 2008

Elucubrazioni

Quando scoppio a piangere così come ora ascoltando Culodritto solo perché penso a come doveva essere dolce Peppe quando mi diceva che questa era la sua canzone preferita. A come doveva essere sensibile pensando al padre e alla bambina. Rispecchiandosi forse in quel padre. Pensando che sua figlia non sarà con me. A come lo volevo, quando calpestavamo ventenni quei sanpietrini, rintanandoci nella Ricordi a cercare di scoprire se Guccini dicesse "in questa pista di voglie sorte" o "in questa pista di voglia e sorte" come se fosse un grande problema dell'umanità.

Quando non riesco a trattenere le lacrime perché il mio collega che era seduto a cena di fronte a me ieri, camminava giusto davanti a me, nello stesso identico modo in cui cammina Peppe. Con le gambe staccate, i piedi un po' all'indentro un po' all'infuori, con la testa bassa, guardandosi le punte e puntando con il piede destro ogni tanto qualcosa sul pavimento... e la mano sinistra in tasca, solo con la punta delle dita in tasca... [incredibile come due persone che non si sono mai viste, nate e cresciute in paesi diversi possano essere fisicamente identici se guardati con vista posteriore. Se mi avessero messo questo ragazzo davanti senza dirmi chi fosse avrei pensato che era Peppe]

... il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa che chiami vita...

E intanto nella mia mente immagini. Mentre il web si interroga sui sette segreti di ciascuno e io mi chiedo quali siano i miei segreti.
Ce n'è uno... sì non ci sono molte cose di me che non sa nessuno. C'è una che sa solo lui. E mi rimproverò perché non faccio attenzione quando attraverso la strada.

Ed eskimo che mi pareva una canzone da adulti ora potrei cantarla io. Sono io quella che alle cose ci arriva per contrarietà.

Quando penso a tutto questo...
...mi manca. Mi manca passeggiare sui quei sanpietrini. Mi manca parlare di cose assurde e di nessun interesse per il mondo intero eccetto noi due. Mi manca quel piccolo cinema a modena dove vedemmo quel film con Adam Sandler mezzo pazzo. Mi manca la spiaggia di Viserbella dove oggi con stivaloni di plastica la gente si riverserà a cercare cannolicchi e altri frutti di mare nella sabbia... come ogni sabato di marzo. E osservare i particolari con lui. E il cane con l'enorme pesce in bocca. E la pizza con gli asparagi, tutta croccante, che mi faceva schifo, ma era diventata la nootra pizza, la migliore che avessimo trovato il quella romagna umida e invernale, dove l'odore del mare è diverso e dove non ci sono le rocce della costiera amalfitana.

...E io come sempre faccio quel che posso...

E più di tanto non si può fare. Più che invitarlo qui. Si potrebbe prendere un aereo. Barcellona Forlì. Cercare un bus o qualcosa. Arrivare alla stazione... e telefonargli. E dire sono qui.
Verrebbe? non verrebbe? è fine settimana. Sarà con lei. Gli scombussolerei la vita e mi odierebbe per sempre.

Intanto ho fame... perché io ho sempre fame. Me lo rinfacciava sempre... che avevo la pancia perché mangiavo troppo. "oh ma magni sempre"...
Se fossi stata più forte.
Se avessi saputo esprimere a parole tutto quello che avevo dentro.
Se queste lacrime smettessero di piovere sul mio viso.
Se youtube ricominciasse a suonare...

La vedi nel cielo quell'alta pressione la senti una strana stagione...

...lo sai che non siamo più niente...

...e mi è venuta in mente quella canzone che imparai a un camposcuola di azione cattolica... la cantava un allampanato ventenne con pochi capelli e un sorriso pieno e occhi del colore dei miei. Mi dava gioia di vivere. Ora fa il giornalista a Roma. Si è anche sposato. Non con la stessa donna che amava allora. Lei lo lasciò dopo otto anni.
Come io ho fatto con Peppe.
Lei non lo so che fa...
E io sognavo bretelle gialle...
è che noi donne siamo più complicate...
...e bla bla fratelli...

Forse non lo sai ma pure questo è amore
Forse non lo sai ma pure questo è amore
Forse non lo sai ma pure questo è amore
Forse non lo sai ma pure questo è amore

La scrittura ha un potere catartico, questo si sà... Per te bisogna sempre scrivere e lottare
Questa à una delle mie preferite. Il caos della vita.
...un nido di rose ai piedi dell'arcobaleno...

E tutto il resto "me da igual"...

E da quel punto in poi sentimmo sotto di noi svolgersi il sentimento largo e intento ad una tutta sua meditazione noncurante che sopra la sua pelle si ballasse, le foglie coi barattoli le casse...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

wow..che post..anch'io preferisco "piste di voglie sorte"..dà l'impronta di una scoperta..
poi se il guccio la smettesse di mangiarsi le parole farebbe un favore a noi fans in cerca di interpretazioni:)
tornerò a leggerti spesso (non solo per ritrovare tracce del pavanese..:)
ciao..
chandrasekar.splinder.com

A picco sull'oceano ha detto...

Ciao, grazie :)
ho visto che hai riportato un mio post nel tuo blog. Lo sai qual è il riferimento in quel post?

Ciao ciao, a rileggerti

Anonimo ha detto...

conosco la canzone di de gregori..
ma non so se ti riferisci ad altro:)
chandrasekar

A picco sull'oceano ha detto...

mi riferivo alla canzone eanche a un libro, che of course non ha niente a che fare con De Gregori, ma in qualche modo la mia mente lo collega alla canzone: "L'ombra di Ulisse".

hanz ha detto...

porca miseria.
beh, a quanto pare in comune non abbiamo solo barcellona, e il vecchio de gregori.
per 2 anni ho cercato di accantonare ricordi e sensazioni della mia vita precedente, ma non ho potuto. allora ho imparato a conviverci, ma anche quello è duro... sto lavorando per superare un certo passato e guardare avanti, ma a volte ho quasi paura di riuscirci.
ho paura di dimenticare. e mi appunto quei ricordi e quelle sensazioni che volevo mettere da parte...

anche a me pare di fare quel che posso. spero sia sufficiente, un giorno. e che barna sia con me (se glielo lascerò fare).

A picco sull'oceano ha detto...

Ciao compañero,

eheh, hai beccato uno dei due post piú personali che ho scritto credo :-) Anche troppo personale. Peró considera che è di quasi due anni fa. Diciamo che un mese fa ti avrei detto che ora sono molto piú avanti. Peró siccome non è un mese fa ma è ora, in realtà non ne sono tanto sicura.

Facciamo quel che possiamo e poi ci penseremo, semmai :-)

Non sei solo de gregoriano ¿verdad? Non era una citazione Gucciniana involontaria la tua, ¿no?

Cmq, credo che nel mondo ci sia molta gente che al momento della svolta, la abbraccia ma poi in certe cose fa fatica a lasciarsi andare... o almeno spero che ce ne sia molta e di non essere l'unica stupida :-P

Hasta luego

hanz ha detto...

hola...
non sei l'unica stupida no, quantomeno siamo in due. come hai detto, ci si prova e questo è già molto no?

beh, una volta che ti va di ir de copar con un compañero italico fai un fischio! ;-)

ps: mi sa proprio che era una citazione involontaria, guccini mi ha sempre un po' intimorito... ma si vede che ho qualcosa di lui nella cabeza. a proposito, qual'è la citazione? :-D