domenica 23 marzo 2008
Gioielli di Catalunya
Ho sempre pensato che il paese di pescatori più bello del mondo fosse Amalfi, con le sue case bianche, l'imponente duomo con la sua lussuositá arabeggiante, il fiume e le cartiere ai piedi del monte.
Ma...
Nell'estremo nord della costa catalana, risalendo da Girona, superando Figueres, si incontra un paesino raggiungibile solo da una "carrettera" sinuosa come una donna. Dal centro di Cadaques, a ridosso sul mare, senza "platjia", sulla destra si raggiunge un sentiero costiero sulle rocce, da cui si vedono isolotti e scogli e il mare di tonalità intense di azzurro. E dove non mancano piccole spiagge, dette calas.
Una quindicina di kilometri piú a nord, Cap de Creus è un insieme di colline rocciose irregolari e selvagge a dividere il mare in due. Tanto ventoso da dar miedo, più selvaggio dell'angolo più isolato di Irlanda. Il coche, una piccola ford Ka a noleggio, quasi volava via nonostante alla guida fosse un'imponente scogliera :-)
Compagni di viaggio un'amica italiana in visita, l'amica catalana dell'isola incantata e un sorridente ragazzo brasiliano.
Comida: suquet, peix a la planxa, sopa de peix, e altre prelibatezze catalane.
Idioma: catalano in una varietà simile al mallorquino.
Nuove "paraulas": patatona (=figa),"te'l portu" (detto di un croissant dal barista del "casino"), escamarlanes (scampi).
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4 commenti:
non sai che cosa hai risvegliato in me leggendo queste righe. tre estati fa io e E. siamo "fuggiti" per due giorni a Cadaqués. fantastico. e che vento a Cap Creus. indimenticabile. che posti. e che ricordi.
Ciao Desdina,
spero che ricordare non sia troppo doloroso, non mi piacerebbe esserne la causa.
Un bacio,
Sco
Amalfi mi è...vicino. Un saluto dal mare.
ciao Armandos, benvenuto!
Ho dato uno sguardo al tuo blog, bello! Come mi hai trovato?
Alla prossima
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