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venerdì 13 febbraio 2009

tarata

evabbè a volte sembro una persona normale ma altre volte mi domando se soffro di sdoppiamento della personalità o quale trauma infantile mi fa agire in modo così stupido.
Oggi dopo tre mesi ho incontrato il Guatemalteco, alias il vicino con gli occhi brillanti, alias quello che ha buttato la mia cartolina nel cestino etc.

è che io proprio non sono capece. Ho troppi problemi con me stessa. Credo che in fondo abbia ragione mia sorella, ancora non sono abbastanza felice per innamorarmi.

mah

4 commenti:

Flavio Villani ha detto...

Per ogni Guatemalteco perso ci sono dieci Onduregni e dodici Salvadoregni! Per tacer di Belize e Nicaragua!
:-)
Resisti, la primavera si avvicina!
Cantava anni fa Battiato: "mi innamorai seguendo i ritmi del cuore e mi svegliai in primavera" (in Risveglio di primavera).
PS Speriamo che Battiato ti piaccia!!!

Anonimo ha detto...

Tua sorella è molto saggia: innamorarsi è cosa da persone felici. In caso contrario, non di innamoramento si tratta ma di bisogno dell'altro, che è tutt'altra cosa.
Scrivi meravigliosamente. Verrò a trovarti spesso.

A picco sull'oceano ha detto...

eh però oggi sono felice :-)

Davjek, posso dirti una cosa, non c'è niente che mi metta tanto di buon umore quanto i complimenti alle mie capacità di scribacchino :-)

Anonimo ha detto...

Bene... sono felice di aver dato un microscopico contributo alla tua felicità! E giacchè ci siamo faccio anche il bis: mi leggerò pian pianino tutto il tuo blog perché hai uno stile davvero delicato e poetico. :-)