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venerdì 27 febbraio 2009

na nananananana na nanana*

Stanotte mentre almanaccavo cercando soluzione al pangramma di cui parlava Bartezzaghi sulla Repubblica di ieri, mi sono chiesta se sarei mai diventata quella che sono se da bambina non mi avessero fatto vedere/leggere "gratta un Pepito ed esce un Peppone".

Quando sei piccolo che delle parole possano nasconderne altre è un assunto affascinante. Che parole incomprensibili ai tuoi orecchi possano nascondere un senso per un altro viene subito dopo.
Senza Don Camillo e Peppone, avrei studiato latino, greco, inglese, russo, basco, linguistica storica, fatto il lavoro che faccio, vissuto in Iralnda e Spagna, mi sarei mai innamorata di De Gregori e Guccini e dell'uomo che ho amato così a lungo?

Piccoli dubbi notturni.



*il titolo è un link, nel caso vogliate sapere che canzone è
...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il nanana a me calzava con Dune Buggy!
Già, ci sono delle cose che ti indirizzano, e la cosa buffa e che sul momento non ti rendi conto di essere stato "indirizzato", ma ci rifletterai solo a distanza di anni.
Una canzone, un libro, un film, ma anche una persona, un discorso, una parola.
Io ad esempio, buona parte della mia vita l'ho vissuta per due giocattoli che i miei mi hanno regalato quando ero piccolo. Ma la storia è lunga e articolata da non poter essere spiegata in un solo commento. :)

A picco sull'oceano ha detto...

"calzava con Dune Buggy" vuol dire con l'automobile o con il videogioco? No perché io prima che tu scrivessi Dune buggy non avevo mai sentito parlare di nessun Dune Buggy.

Quali giocattoli cmq ce lo dovresti dire, senza tutta la storia, poi dopo noi ci costruiamo la storia sopra... romanziamo...

Confesso qui e ora che mi dispiace molto che i 4 gg del tuo meme si siano già consumati, estinti...

vabbè, al prossimo meme

Anonimo ha detto...

Questa dune buggy.
Eh, se vuoi puoi continuare :-)