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venerdì 12 settembre 2008

un altro venerdì

Ho incontrato di nuovo il guatemalteco
Però, no, non gliele ho chieste le foto. Non ero molto reattiva, troppo stanca, di venerdì sera dopo un giorno pieno in ufficio e il virus che ancora serpeggia dentro di me.
Sembrava stanco anche lui. In realtà sembrava resacoso. O triste. Però mi guardava con sguardo pieno. Occhi piccoli. Barba incolta.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il post si chiude ma lascia intuire un tuo qual certo desiderio, figliola;)

A picco sull'oceano ha detto...

un desiderio strano. Direi piutttosto curiosità.

Flavio Villani ha detto...

Mi colpisce il fatto che tu scriva che il Guatemalteco ti "guardava". Significa che s'é "accorto" di te (o che lo speri/sogni)?
Occhi piccoli e barba sfatta sono indizi estetici o morali?

PS Caxxo! É ancora Martedí!

A picco sull'oceano ha detto...

No no, mi guardava proprio. Tu guardi in faccia una persona quando le parli, no?

Flavio Villani ha detto...

Di solito quando parlo guardo in faccia l'interlocutore/interlocutrice.
Solo quando l'interlocutrice ha una generosa scollatura non la guardo in faccia!!!
PS Scherzo.
PPS Mica tanto... :-D
PPPS Bello quando si stabilisce un contatto (il guardarsi), anche se puó accadere che non porti a nulla; il fatto stesso che due persone si accorgano l'una dell'altra e che quindi rinuncino anche per un solo istante al protagonismo del loro egoismo é un tesoro prezioso.