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lunedì 29 dicembre 2008

Evento del giorno e altre favole

oggi c'era la messa per mia nonna e mio nonno, quella che mia mamma fa dire una volta al mese il giorno della morte di mia nonna. Questo mese siccome ero qui, sono andata.
Il sacerdote che celebrava la messa è lo stesso da quando mi ricordo. Dai sette anni fino a quando sono divenata troppo alta per stargli accanto, gli ho fatto da chirichetto. Quindi le parole della messa che conosco da sempre sono quelle che ho imparato ascoltando lui. La voce della messa per me ha la voce sommessa e cadenzata di questo sacerdote.
Anche se ormai vado a messa solo in occasione di matrimoni e funerali, le parole della messa le ricordo a memoria. Oggi ripetevo nella mia mente dietro al sacerdote ogni parola, finché al punto della liturgia in cui si pronuncia il nome del Papa mi sono interrotta, perché a me veniva "il papa Giovanni Paolo" mentre il sacerdote diceva "il papa Benedetto". Lasciando da parte il fatto che la locuzione "il papa benedetto" potrebbe far pensare che esistano papi maledetti, l'evento è veramente impressionante. Da quanto tempo non entravo in una chiesa?!?!?

Poi dopo la messa avevo appuntamento con una persona che conosco bene e che mi conosce bene. Lo dicevamo giusto stasera, mentre parlavamo come sempre del più e del meno -o per meglio dire del più e del meno di nostro interesse- che ci conosciamo da vent'anni. Tra gli argomenti toccati quello che mi ha toccato di più è stato il racconto del mio amico sulla madre che è stata a sedute di esorcismo celebrate da un prete.
Io sono sicuramente ignorante, ma pensavo che l'esorcismo fosse un cosa da film. Ho invece scoperto che è una pratica completamente riconosciuta dalla Chiesa (cattolica). E che c'è gente normale come la madre del mio amico che ha assistito alle preghiere anti demonio.
Per prima cosa mi sono chiesta perché al catechismo non ti insegnano che esiste l'esorcismo e perché quando studi Dante ti lasciano intendere che l'esistenza dei demoni era un'antica credenza, ampiamente superata. Non che non lo sia (un'antica credenza). L'idea che i demoni possano impossessarsi della gente mi atterrisce. Come sempre in materia di religione, anche in questo caso sono agnostica.

Poi il mio amico mi ha esposto anche le varie ipotesi sulle origini di Cristoforo Colombo. Una di queste dice che Cristobal Colòn fosse catalano. Ma io da perfetta ignorante mi chiedo, ma se fosse catalano, visto che i catalani la N alla fine delle parole la lasciano cadere senza lasciare traccia, Colòn non si sarebbe chiamato più semplicimente Colò (come Licia). E soprattutto se il nome vero di Colombo fosse stato Colòn, ma perché gli italiani ci avrebbero aggiunto un -bo? Voglio dire, siamo perfettamente in grado di pronunciare un nome terminante in N. Anzi abbiamo cognomi italiani (dovrei dire veneti) terminanti in N preceduta da O accentata, ad esempio Bordon. E cmq se per essere pedanti ed italianizzanti avessimo voluto aggiungere la vocale finale di sillaba, per eccesso di grammaticalità, lo avremmo italianizzato in "Colono", così come ad esempio l'inglese Francis Bacon fu, secoli orsono, italianizzato in Francesco Bacone. Ora che ci penso l'esempio non è calzante. Sulla base di Bacone, avrebbe dovuto essere "Colone". Ad ogni modo quello che conta è: da dove cavolo verrebbe fuori la B, Willis?
In più Colombo è un cognome largamente attestato in Italia.


Dopo aver sciorinato le mie favole e aver dato libero sfogo alla mia favella di grande affabulatore, favolisticamente mi congedo e vado a vivere felice e contenta.

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