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domenica 21 dicembre 2008

figlia di famiglia

il senso di pienezza, completezza, amore e comprensione totale che si impossessa di me quando torno a casa è qualcosa che mi sorprende.
mi sorprende il modo in cui, dopo un volo di un'ora e tre quarti e un'oretta di treno, l'aria di mare di una piazza il cui limite sono gli alberi di barche con vele ammainate nel molo mi restituisca la me stessa di sempre.
senza lotta alcuna, una porta chiusa di un ripostiglio dentro il mio corpo si apre e lo sgabuzzino di sentimenti ed emozioni si trasforma in un salone a cielo aperto di amore, cura degli altri, abitudini passate non più esistenti ma amate e conservate con cura che ritornano come il ciclico tic tac dell'orologio, implacabili e ben accolte.
mi sorprende il modo in cui una donna autoconsapevole si riappropria del suo essere di ragazza nonostante o grazie all'esperienza che rende il suo passo più sicuro, i suoi ricordi più forti, i suoi sentimenti espressi a voce più alta, il suo punto di vista più alto, il suo sguardo più curioso, il suo giudizio più benevolo.

mi sorprendo e gioisco della vita.

3 commenti:

Flavio Villani ha detto...

Hyvää Joulua ja Hyvää Uutta Vuotta!

Cosí si fanno gli auguri dalle mie parti

:-)

Anonimo ha detto...

Buon Natale a te, carissima!
un abbraccio

Anonimo ha detto...

E meno male che ci son le feste. Il "risveglio della memoria" e del ragazzo/ragazza solitamente avviene in questi periodi.