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venerdì 12 ottobre 2007

Monologo travestito da dialogo - parte prima

Nei blog la gente ci mette un po' di tutto: curiosità trovate qui e lì in rete, fatti della vita privata, problemi di condivisione di appartamenti, storie sul proprio lavoro, racconti di fantasia, foto particolari, video musicali o comici. Insomma un po' quello che ciascuno preferisce, in base ai propri gusti e preferenze e all'estro del momento. Gente di quasi tutte le età scrive si sé, di politica, storia, cinema, di cultura insomma.
Alcuni hanno vite normali, o monotone, altri avventurose, viaggiano un sacco o sono oltremodo curiosi. Alcuni hanno lavori normali. Altri fanno lavori fighi. Altri ancora sono disoccupati. O precari, come si autodefiniscono con rancore verso la società.

E io? Io pure ho un blog, no?

Io cosa sono? Chi sono? Di cosa scrivo?
Di me, essenzialmente.

Di me... E io chi sono?

[voce maschile fuori campo. di uomo sulla 50ina, cento napoletano, uomo vecchia maniera per la precisione mi immagino Luigi De Filippo] Ehi, un attimo un attimo gente! Attenzione! un poco di attenzione per favore [Clap! Clap!], qui si sta verificando qualcosa a cui dobbiamo assistere. Qualcosa di importante. Un evento.
[Voce femminile fuori campo. Ragazza giovane. Compita. Accento milanese o comunque settentrionale] Cosa? Cosa succede?
[voce maschile] Scogliera! Scogliera sta per dire una cosa veramente importante! Dobbiamo ascoltare!
[Voce femminile] E cosa? cosa sta dicendo?
[brusio - la voce maschile e quel femminile confabulano]
[Seguono alcuni secondi di silenzio, la luce sul palcoscenico s spegne, parte una musica prima soave, per pochi secondi, poi il tipo di musica di quando si sta per presentare qualcuno in uno spettacolo]
[Voce femminile] Signore e Signori! Questa sera siamo lieti si ospitare a "Tra me e le mie parole" un ospite di eccezione che si esibirà in una performanca dal valore epocale. Signori e Signori, questa sera qui sul nostro palcoscenico un'intervista speciale. Intervista di Scogliera a se stessa!
[Silenzio]
[Voce maschile] Scoglieraaaa, oh, Scoglieraaa, che stavi dicendo? Ricomincia, ti ascoltiamo, il pubblico ti ascolta.

Scogliera intervistatore: Chi sei?
Scogliera intervistata: Scogliera piacere

Scogliera intervistatore: Sì, bene, ma chi è in realtà Scogliera?
Scogliera intervistata: Una donna, sono una donna.
Ho 31 anni. Quasi 32. A breve, sì. Sono alta, bruna.
Sai cosa, è che il tizio prima, mi ha interrotto. Io stavo pensando. E il signore anziano con la faccia di quello del "cavalluccio rosso" di Così parlò bellavista mi ha interrotto. Dicevo, che ognuno nel suo blog si presenta per quello che è. O per quello che vuole essere. Per quello che vorrebbe essere davanti a sé stesso e agli altri ma non ha il coraggio di essere. Insomma a seconda delle persone il blog è una specie di casetta sull'albero, come quelle in cui i fortunati bambni de film americani si rifugiano per avere il loro spazio, le casette in cui coltivano hobby particolari o in cui progettano il loro futuro o in cui nascono, da pensieri ed episodi particolari, le loro ambizioni. Il blog è un po' così. Io perché ho cominciato a scrivere il blog l'ho già detto in uno dei miei primi post.

Scogliera intervistatore: Ma ora non è questo il punto importante. Il punto importante è "chi è Scogliera?" Alle soglie de suoi trenta due anni, chi Scogliera e cosa vuole? Io ti vedo brancolare nel buio. Un giorno vuoi tornare col tuo ex ragazzo, quello che hai lasciato due anni fa perché eri infelice....(perché eri infelice?)... o perché avevi paura di una vita normale... di una cosa con lui... di figli... di giornate tutte uguali... beh non è importante... dicevo... io, Scogliera, ad onor del vero, ti vedo titubante... Se non ti conoscessi, direi che non sai dove andare, che non sai quello che vuoi, mi sembri quasi inaffidabile....
Scogliera intervistata: Hey ti ci metti anche tu? Sono stanca di sentirmelo dire. Lo dice il mi ex, sì quello che ho lasciato due anni fa e qualche giorni fa lo ho detto l'hermanita... sì i ha detto che io non so scegliere circa la mia vita perché sono immatura. Immatura? Io?
Sono molto più matura di come ero due anni fa, e mi accetto come sono con i miei dubbi e le mie consapevolezze. Con le mi presunzioni le mie insicurezze, con i miei errori, i miei ricordi belli e brutti, con i miei insuccessi, con la mia insoddisfazione. E posso accettare le tue crtiche. E quelle dell'uomo col cellulare, e quelle dell'hermanita tambien.
Ma la verità è che ora sono stanca. Mi fanno male le gambe e sono stanca di digitare.... Intervistatore, ti dispiace se continuiamo domani? Avrei tante cose da dirti, da dire a te e a me stessa... ma ora son stanca. Ho solo voglia della mia tisana arancia e cocco, la mia tisana della Clipper... di addormentarmi.. e immergermi nel mondo dei sogni....

Scogliera intervistatore
Scogliera intervistata

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