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mercoledì 25 luglio 2007

il titolo lo metto alla fine

Uno quando scrive potrebbe scrivere un macello di cose. A volte quello che si vuole è solo avere qualcuno che ci ascolti. Il miglior ascoltatore spesso o a volte è un foglio di carta. Se scrivi su un blog, di ascoltatori ne hai tanti, ma quasi non sai di averli. Cioè chiunque nel mondo parli la lingua in cui il testo è scritto è un potenziale ascoltatore. Questa cosa un po' spaventa, no?
Uno dei motivi per cui ho cominciato a scrivere qui, è che volevo parlare ma che a nessuna delle persone che conosco sentivo di dire tutto. Ogni volta omettevo una parte. Non so bene perché, solo xché non mi andava, perché non tutti possono capire tutto. Molti comunque non possono capire niente.
Ho pensato che scrivendo qui ero coperta dall'anonimato. Poi ho cominciato a pensarci. Ad esempio se un giorno l'uomo col cellulare nuovo mettesse in Internet le parole di una delle mie canzoni preferite troverebbe il mio blog in un battibaleno. E se si fermasse a leggerlo, quanto ci impiegherebbe a capire che è il mio? Mezzo secondo? Beh magari un secondo, perché lui legge con lentezza, e legge tutte le frasi due volte... (una cosa affascinante, no?)

Cmq sì avrete ben capito che cerco una scusa per parlare di lui. Ma non lo faccio, perché poi lo scoprirebbe... beh sono ben altre le cose che lo farebbero "riscoattare" se leggesse :-P quello che vorrei scrivere adesso cmq sn solo cose belle :-) già...

A volte vedi una persona come una persona speciale, no? e poi ti accorgi che è una persona come gli altri o peggio degli altri. O semplicemente un individuo ordinario. O non il tuo tipo di individuo. Ciò avviene per vari motivi, uno dei quali è che non gli interessa più di tanto se tu sei viva o sei morta, ma finge a volte che gli interessi. Siccome tu sai bene che non gli interessa... o se non lo sai magari te ne accorgi in certi frangenti... insomma non so spiegarlo... solo mi accorgo che non vale la pena. Un persona ti piace per dei mesi, ebbè, lì deve rimanere... in quei mesi... Non parlo dell'uomo col cellulare no. Lui va negli speciali. Lui è il mio guinness dei primati....

Oggi l'uomo col cellulare mi ha capito. Ha capito una mia esigenza, non ha avuto niente da contestare. Non solo: mi ha chiesto se in qualche modo lui mi avesse forzato a qualcosa che non mi andava. Ragazzi, mi ha capita. E ha capito il mio desiderio, e il mio senso di colpa e tutto. Ragazzi mi ha squadrata. Ci sn voluti 10 anni ma ce l'ha fatta. Gli sarei saltata al collo. Peccato che siamo a 700 km di distanza...

Comunque finalmente ho fatto il mio biglietto per le vacanze. Ho trovato il coraggio, la forza, la voglia di provarci, insomma quello che mancava. Ora volete sapere dove vado eh? Beh lo scoprirete man mano che deciderò l'itinerario. Lo vedrete qui :-) hopefully!

Lo sapete che vi dico? La vita è bella! No Benigni no. Dico io, Benigni, come altri, ha monopolizzato una frase che prima era di tutti. Una frase semplice che chiunque potrebbe utilizzare normalmente. Un po' come il nano con forza Italia. Ora ai mondiali abbiamo paura di pronunciare l'immonda frase.
Beh se Benigni si vedesse accomunato al Berlusca, ahah! sai che ridere :-)

E cmq la sapete una cosa?
Seduto o non seduto, faccio sempre la mia parte, con l'anima in riserva e il cuore che non parte.
E facciamo partire questo cuore, su, su!

Il tutto è lasciato alla libera interpretazione del singolo. Come la frase di Giorgio Joyce che gridava "iga!iga" guardando "quelle pigre puttane dei preti" (questa è di James Joyce...)

Besos a todo el mundo

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